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LA VIOLENZA
RAPPRESENTATA – Il Progetto
La Biblioteca delle
Donne di Soverato è un’associazione culturale che opera da oltre
vent’anni nella Città di Soverato. Le finalità
dell’associazione sono da sempre la diffusione dei saperi e della
cultura delle donne quale espressione di una visione del mondo alla
luce della differenza sessuale e la creazione di una rete di
relazioni politiche tra donne tese ad affermare libertà e autorità
femminile, anche con la creazione di una rete di rapporti tra donne e
uomini al fine di trasformare la cultura esistente. Il nostro
costante lavoro con le scuole del territorio è stato un’esperienza
positiva, formativa e direi rassicurante per i molti e le molte
giovani che hanno compreso il nostro pensiero femminista. Uso
volutamente il termine femminista perché trovo sia
Con la Biblioteca
delle Donne di Soverato gli studenti e le studentesse hanno scoperto
il piacere della lettura attraverso la conoscenza diretta di grandi
scrittrici, hanno ascoltato donne giudice e il loro linguaggio
sessuato, hanno scardinato gli stereotipi nelle fiabe, hanno recitato
in spettacoli teatrali, hanno visto film di registe per avere uno
sguardo “altro” e si sono messi/e in gioco come fotografi/e e
fotografe. Siamo orgogliose di aver partecipato insieme al corpo
docente a formare la generazione dei Millennials, fiduciose che
possano davvero contribuire a creare una società dai mille colori,
sana, pacifica e tollerante. Perché se non ora, quando? E se non
loro, chi?
Con un pensiero
sempre rivolto ai giovani e alle giovani, un giorno di ottobre del
2017 con altre socie del Direttivo ci siamo riunite in Biblioteca per
un progetto da realizzare in occasione della giornata contro la
violenza sulle donne del 25 novembre. Nel brainstorming generale in
cui si parlava di conferenze, di pagine di diario, di film, di
manifestazioni, di marce silenziose...ho avuto l’idea di far
realizzare agli studenti e alle studentesse degli istituti superiori
di Soverato delle foto che anche simbolicamente rappresentassero la
violenza contro le donne, il femminicidio. Il Direttivo ha accettato
con entusiasmo il mio progetto, i dirigenti scolastici di alcuni
istituti e alcune docenti hanno collaborato e quell’anno abbiamo
pubblicato sui vari social una mostra fotografica virtuale dal titolo
“La violenza rappresentata”, con l’intento di ripetere
l’esperienza negli anni successivi fino ad organizzare una vera
mostra a marzo 2020, in occasione della giornata internazionale della
donna... Ogni socia in Biblioteca ha delle competenze diverse, con
fierezza, perché indica il desiderio di costruire un mondo dove i
generi possano essere rispettati in ugual modo e soprattutto vengano
riconosciute a tutti gli esseri umani le stesse possibilità, senza
ostacoli e pregiudizi. una parola bellissima, da utilizzare sia per
percorso di studi che per passioni personali: il mio compito è
stato per diversi anni quello di responsabile cinema per l’amore
che nutro verso quest’arte, sono anche corresponsabile del sito
web, ma per divertimento mi sono ritagliata uno spazio come “grafica”
e realizzare una mostra e relativo catalogo è diventato per me un
processo naturale. Nell’attuazione di questo progetto ringrazio il
Direttivo e le socie della Biblioteca delle Donne che hanno avuto
fiducia in me, i/le docenti che hanno collaborato e gli sponsor il
cui sostegno finanziario ci ha dato la possibilità di realizzare la
mostra. Ringrazio, nelle persone del sindaco Ernesto Alecci e
dell’assessore alla cultura Emanuele Amoruso, l’amministrazione
Comunale che ci ospita nel Palazzo di Città e che con il suo
Patrocinio ci dà la possibilità di usufruire del teatro Comunale
e di altri spazi per i nostri eventi. Ringrazio le mie figlie Ginevra
e Ludovica Coluccio, le vere grafiche della famiglia, che mi hanno
aiutato ad imparare nuove abilità e sono le autrici della copertina
del catalogo e l’amica Maria Luisa Corapi, architetta e fotografa
per la sua disponibilità.
Paola Nucciarelli
Presidente Biblioteca
delle Donne Di Soverato
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